Pazzesco. E’ già passato più di un mese e non me ne sono praticamente accorto. Mi sembra ieri che ho lasciato l’Italia … ed invece ora sono in Spagna, a Girona attualmente. Quello che sicuramente avverto è un certo cambiamento: ho vissuto tantissime esperienze diverse e conosciuto così tante persone, che inizio a guardare la vita da una prospettiva leggermente diversa. Probabilmente avrei dovuto fare questa esperienza tempo fa, probabilmente no. So colo che tanto per cominciare ho iniziato a buttare via un bel po’ di pregiudizi, come per i francesi tanto per dirne una. Viaggiare ti apre completamente la testa, mi sembra quasi che prima fossi “cieco”. E non solo, mi sono accorto che qui fuori è pieno di viaggiatori e sognatori come me. E questo è molto importante perchè in un qualche modo ti fa sentire parte di qualcosa di più grande o comunque di una community sulla quale poter contare, magari nei momenti di difficoltà. Per quanto riguarda il viaggio, tirando un po’ le somme posso sicuramente dire che sta andando molto meglio di quanto immaginavo … forse perchè sono partito completamente senza alcuna aspettativa. O forse perchè davvero sto andando forte 🙂 Non ho mai avuto brutte esperienze, nè in autostop nè in couchsurfing. Probabilmente fin ora la cosa più bella è stata la via ferrata in svizzera, organizzata dal mio amico Stefano. E’ stata la mia prima scalata in vita mia, in un posto bellissimo e con un gruppo di persone simpaticissime. Davvero emozionante. Dal lato finanziario, mi sono accorto che ho speso molto meno che nella mia vita “normale”. Eppure ho fatto un sacco di cose e di esperienze! Questa cosa mi affascina molto e ci sto ragionando per bene.

La cosa più facile è stata ( incredibilmente ) fare l’autostop in Francia: tempi di attesa quasi irrisori, in media mezz’ora. Persone simpatiche e disponibili. Mi ha colpito in particolare il viaggio con Danièle, una signora francese che mi ha dato un passaggio da Grenoble a Valence. Quando le ho chiesto perché si è fermata, mi ha detto: “Un giorno anche i miei figli potrebbero aver bisogno di un passaggio. Sono una mamma e facendo così so di fare felici altre mamme” . C’è del buono in questo mondo, non vi pare? Probabilmente bisogna solo andarlo a cercare 🙂
La cosa più difficile forse è stata la lingua: in Francia non esiste che qualcuno parli inglese. Fortunatamente ho studiato un po’ di francese, ma certo poi parlarlo è un’altra cosa. Tuttavia, prendendo il lato positivo della cosa, ora potrei sostenere una conversazione in francese, dato che l’ho parlato molto sia durante i tragitti in autostop che a casa delle persone che mi hanno ospitato … peccato che ora sono in Spagna e dovrò ricominciare da zero 😀
La cosa più dura è trovare dei wifi gratis per collegarsi ad internet: ce ne sono, ma bisogna andarli a cercare per le città. E con lo zainone in spalla può essere un po’ pesante. Però è fattibile, mi sono riproposto di scrivere un post al riguardo per dare un po’ di consigli.
 
 
Ecco, mi spiace che non sto scrivendo quanto vorrei sul blog. Forse devo trovare ancora un po’ il ritmo da seguire. Però aggiorno quotidianamente instagram o la pagina di facebook raccontando la mia giornata in breve o dando qualche curiosità sui luoghi che visito.