La patente è importante, anche in un viaggio in autostop. Che possa servire per emergenza, per svago o per lavoro, è indifferente. Meglio farsi trovare preparati. Ed allora la prima cosa da fare è informarsi: viaggiaresicuri.it è sicuramente il primo posto dove guardare. Si sceglie la meta e nella sezione viabilità è indicato se la patente italiana è accettata o meno. Anche se molto spesso la nostra patente è sufficiente, può capitare che in alcuni stati sia richiesta la patente internazionale. Io, per star tranquillo e per poter affittare una moto durante i miei giri, ho fatto richiesta per entrambe le convenzioni internazionali (leggi sotto).
Cos’è la patente internazionale?
Inizialmente pensavo si trattasse di una nuova patente, con tanto di esame (scritto) e visita. Ed invece no. Si tratta, semplicemente, di un libretto che riporta la “traduzione”, in più lingue, delle informazioni indicate sulla nostra patente: foto, tipo di patente (a,b,c .. ), nome, cognome, etc. Esistono due convenzioni diverse: quella di Ginevra 1949 e quella di Vienna 1968. Alcuni stati necessitano di una, alcuni dell’altra, alcuni di una delle due. Non è valido come documento di riconoscimento, ovviamente.
Quanto costa fare la patente internazionale?
Ci sono un bollettino di 9 euro da pagare ed una marca da bollo di 16 euro. Totale 25 euro.
Come fare la patente internazionale?
Basta recarsi in motorizzazione e fare richiesta. Vi verrà consegnato un modulo ed un bollettino di 9 euro da pagare. Bisogna ricordare di portare i documenti necessari con se (leggi qui sotto).
Cosa occorre per fare la patente internazionale?
- Due fototessere
- Marca da bollo da 16 euro
- Patente valida
- Carta di identità valida
- Ricevuta di pagamento del bollettino di 9 euro
Anche se questa è la documentazione ufficiale, magari è sempre meglio chiedere alla propria motorizzazione.
Quanto tempo ci vuole per poter ritirare la patente internazionale?
Nel mio caso, a Treviso, ci sono voluti 15 giorni. So che in alcune città impiegano fino ad un mese.
E’ possibile mandare qualcuno in delega?
Sì, occorrerà un documento di delega e la patente originale del delegante prestata al delegato. Anche in questo caso le regole possono cambiare da città a città, quindi meglio sentire la motorizzazione del luogo.