Da Gennaio a Marzo è il mese delle tartarughe: siamo andati a vederle sulla spiaggia di Mon Repos ed è stato qualcosa di incredibile. Sono appena 3 giorni che ci siamo rimessi in viaggio e ne abbiamo già viste di tutti i colori: la stagione delle piogge, il campervan, il nuovo fuso orario ma sopratutto le tartarughe del Miracolo di Mon Repos. Andiamo in ordine: da Brisbane dopo aver lasciato il lavoro e venduto l’auto(link post), per spostarci abbiamo preso un “campervan” in noleggio. In Australia l’autostop non è molto popolare, soprattutto per via delle enormi distanze che non permettono di avere sufficenti città vicine l’un l’altra. Al contrario, viaggiare in campervan, camper, roulotte e quant’altro è qualcosa di estremamente comune. Quindi ce la siamo sentita di provare anche noi! In una decina di giorni da Brisbane arriveremo a Sydney, stoppandoci qui e là alla ricerca della natura selvaggia. Le farm che ci hanno negato il lavoroCome prima meta siamo “tornati” a Bundaberg per assistere alla nascita della tartarughe di mare.
Nelle vicinanze ci eravamo stati 7 mesi fa quando eravamo alla ricerca di un lavoro in farm. E’ stato divertente osservare come il luogo di avvistamento delle tartarughe fosse esattamente lo stesso in cui avevamo lasciato i pin per marcare le farm che ci avevano negato il lavoro… Stesso posto, ma con finalità completamente diverse tra loro! 🙂 La strada da Brisbane a Bundaberg (circa 5 ore a nord) è stata constatemente sotto una pioggia torrenziale! Al momento qui in Australia è estate, ma è anche la stagione delle piogge e non stiamo avendo tregua. Arrivati a Mon Repos il tempo ci ha illuso con 10 minuti di sereno. Abbiamo parcheggiato e ci siamo incamminati speranzosi di assistere al “miracolo” della nascita delle tartarughe. Non è possibile andare in spiaggia da soli e per aver una chance di osservare le tartarughe c’è da pagare 11 dollari (7 euro circa) e affidarsi alla guida di un ranger. Non è assicurato alcun avvistamento, dato che la spiaggia è incontaminata e le tartarughe arrivano di loro propria volontà. Ma anoi è andata bene, dopo non molto il ranger ci ha chiamati perchè c’era “dell’attività” in spiaggia. Pochi passi e una tempesta di acqua e vento si è abbattuta violentemente su di noi, non c’era k-way che tenesse! La lavata ne è valsa la pena: alle 20:38 abbiamo avvistato il primo gruppo di cuccioli di tartaruga che muovendoIl miracolo di mon repos (courtesy of letsgocaravanandcamping.com.au) velocemente le piccole zampe facevano a gara per raggiungere l’oceano. Sono più piccoli di un palmo di una mano e per arrivare all’acqua si orientano seguendo la fioca luce dell’orizzonte durante la notte. A gran sorpresa poi abbiamo scoperto un secondo nido dal quale sono fuoriuscite un centinaio di tartarughe. Una mamma infatti depone una media di 130 uova, di cui circa il 90% si schiude con successo. Per guidarle nella giusta direzione, sotto la diretta supervisione del ranger, abbiamo puntato un fascio di luce verso l’acqua. Purtroppo infatti l’inquinamento luminoso confonde i piccoli che spesso imboccano la direzione sbagliata, morendo. Questo è quello che viene chiamato il “Miracolo di Mon Repos” in quanto solo 1 tartaruga su 1000 tornerà indietro dopo circa 30 anni per deporre le uova nello stessa spiaggia in cui è nata. Le foto purtroppo non sono nostre (courtesy of big4.com.com & letsgocaravanandcamping.com.au) dato che è severamente vietato farne, se non in rarissime occasioni che però per via della pioggia torrenziale non abbiamo potuto sfruttare. Ad ogni modo è un ricordo che crediamo rimarrà vivido in noi molto per molto molto tempo. Subito dopo aver salutato i cuccioli, ci siamo rimessi in moto per trovare un riparo per la notte e ripartire il mattino seguente alla volta del sud. Abbiamo ripassato Brisbane e dallo stato del Queensland siamo sbarcati in New South Wales, lo stato dove c’è Sydney. Questa notte ci siamo fermati per passare la notte a Byron Bay dove, con un po’ di sorpresa, ci siamo accorti che il fuso orario è diverso! Siamo un’ora avanti rispetto al Queensland dove non esiste l’ora legale. La strada per Sydney è ancora lunga e di posti da vedere ce ne sono tanti…