Ci hanno buttato tutto! Non è vero! 😛 E’ andato tutto meglio del previsto, senza alcun tipo di fumigazione, multa o minacce di morte. Credo che quello che conta sia essere pronti. Quello che si vede negli show televisivi di “Airport Security” e che si dice in giro è reale: in Australia c’è tanto controllo in aeroporto. I funzionari sono meticolosi e molto preoccupati dall’importazione di cibo, vegetali (e derivati), animali (e derivati). C’è una politica di tolleranza zero sull’importazione. Chi non segue le regole, chi le ignora o chi prova a fare il furbo rimane fregato. Ed in molti casi ci sono delle serverissime multe da pagare. La regola d’oro è: arrivare preparati. Non ci vuole molto, basta leggere un po’. Oppure seguire le indicazioni che scrivo qui di seguito! 😎
Informarsi solo su fonti ufficiali
Leggendo su gruppi di facebook, su blog (compreso questo 😀 ) è possibile imbattersi in migliaia di informazioni diverse e probabilmente sbagliate. Meglio andare sul sito australiano, dove sicuramente le informazioni sono aggiornate e corrette. NOTA: al momento in cui scrivo, non ci sono traduzioni in italiano, quindi bisogna avere un po’ di conoscenza dell’inglese. D’altronde se si pianifica di andare in Australia, non bisogna aspettatarsi di parlare italiano! 😀 Ecco alcuni link utili:
- http://www.border.gov.au/ : Hompage di riferimento per privati o agenti di importo/professionisti
- http://www.border.gov.au/Trav/Visi : Informazioni per chi intende entrare come visitatore. Per chi volesse avere informazioni sul Working Holiday Visa ( il visto che ti permette di lavorare e viaggiare per un anno), ho scritto un articolo su come fare, quanto costa e quanto tempo richiede.
- http://www.border.gov.au/Trav/Ente/Goin/Arrival : ToDo list con tutto quello che serve sapere ed avere per passare la dogana. In particolare va tenuto d’occhio la tabella con le cose da dichiarare. Di seguito spiego come fare.
Dichiarare cosa si porta
Da imprimere in mente: IN CASO DI DUBBIO, DICHIARARE SI! Dichiarare significa indicare sulla passenger card se si è in possesso di determinati oggetti o meno. Se non si sa cosa voglia dire qualcosa o si è in dubbio … dichiarare SI! E’ importate sapere che dichiarare qualcosa non comporta nessun tipo di multa o arresto. Anzi, esattamente il contrario. Se non si dichiara qualcosa e poi al controllo venite scoperti di esserne in possesso, la multa altissima è inevitabile. Così come il rischio di sequestro dell’oggetto o addirittura in casi estremi la fumigazione (con altrettante spese). Esempio: una delle voci chiede se in possesso di terra. Io ho dichiarato SI perchè avevo le scarpe un po’ sporche e la tenda da campeggio. Esempio 2: materiali organici, legno, pelle: io ho scritto SI perchè avevo tisane, portachiavi di legno e cintura.
Passenger Card
Questi sono i moduli (cliccare sull’immagine per andare alla successiva) che vengono distribuiti dalle compagnie aeree prima di atterrare o si possono trovare subito dopo lo sbarco presso la Security. Solitamente sono in inglese negli aeroporti, sull’aereo dipende da che compagnia si sceglie. Oltre ad alcuni dati di anagrafica e di contatto, la parte principale è quella relativa alle 11 domande su cosa si sta portando in Australia: basta rispondere con un sì o no. Sono piuttosto chiare, ma se insicuri si può chiedere aiuto agli agenti oppure seguire la solita regola: spuntare il sì 🙂
Alla dogana
Compilata la passenger card si procede verso la colonna “Declare goods” (o simile). Qui di solito vengono fatte alcune domande in merito a quanto dichiarato sulla card. Nulla di difficile o trabocchetto, basta rispondere con sincerità e tranquillità. Gli agenti sono sempre educati e comprensivi, se non si cerca di fare i furbi ovviamente. Quasi sicuramente verrà richiesto di aprire zaini e bagagli, ma anche qui basta collaborare e non aver paura di mostrare tutto quello che si ha. Passata la dogana, dimenticate la sindrome da Airport Security … aprite gli occhi, respirate profondamente e lasciatevi trasportare dal sole e dalla wild life australiana.